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LE TORRI

Sull'Isola di San Nicola sono presenti mura fortificate con numerose caditoie per la sua natura storica. Per lo stesso motivo si ergono diverse torri aventi tutte lo scopo di controllo e protezione dell'isola.

Partendo dal porticciolo, la prima torre che si incontra è chiamata "Torre dei Cavalieri del Crocifisso" sul cui portale è presente una scritta in latino, ovvero:“Conteret et confringet” (stritolerà e spezzerà). La frase voleva essere un monito feroce da parte dei monaci lateranensi.

La Torre è caratterizzata da tre volte a crociera, e da due fregi con decorazioni delle forze veneziane e cristiane armate di elmi e scimitarre contro gli infedeli. A difesa dell’ingresso sono presenti una feritoia sul lato e una caditoia nella parte superiore. All’interno della Torre è presente la cappella della Madonna delle Grazie.

Proseguendo la salita verso il centro del paese chiamato "Campo" (un insieme di fabbricati costruiti intorno al 1840, dove dormivano i coatti e successivamente utilizzati come prigioni), si accede ad un altro portale con cancellate di ferro: sopra, a strapiombo, la "Torre del Pennello", antico corpo di guardia dei frati, detto”l’uomo  armato”; qui gli stranieri deponevano le armi prima di entrare nella fortezza.

Passati per la Torre del Pennello, si arriva su di una spianata attraversata dalle due principale vie del borgo, sulla destra si erge la "Torre Angioina": di forma cilindrica presenta merlatura ghibellina, chiamata anche "Torre del Ponte" perché un tempo era a controllo di un ponte levatoio collocato al limite di un profondo fossato visibile ancora oggi.

Percorrendo la gradinata, a destra si giunge al mastio, e a sinistra è visibile il Bastione della Torre che controllava la prima porta, il ponte levatoio e la muraglia del “Castello”. 

L’ultimo baluardo della fortificazione è quello posto a nord conosciuto come Torrione dei Cavalieri di San Nicolò.

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